Le mappe mentali sono una rappresentazione visiva della tua conoscenza in cui al centro della mappa viene indicato l’argomento principale dal quale si sviluppano i sotto-argomenti.
La mappa si espande in tutte le direzioni e viene completata in senso orario, questo è fondamentale per distinguerla da una mappa concettuale che si sviluppa dall’alto verso il basso.
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Esempio mappa mentale filosofia
Esempio Mappa ergonomia corso magistrale psicologia
Inizialmente le mappe mentali si facevano sulla carta poiché non esistevano gli ausili tecnologici in grado di assisterci in tale compito. Farle manualmente ha una serie di vantaggi tra cui quella di sviluppare la propria capacità di disegnare e anche la creatività tuttavia lo sviluppo tecnologico ha portato alla creazione di sofwrare che surclassano le mappe fatte sulla carta.
Puoi imparare a fare le mappe sulla carta tuttavia ti consiglio di utilizzare un programma digitale per farlo.
Il programma che uso da 8 anni e che ti invito a scaricare e xmindmap, la versione gratuita che ti permetterà di fare il 90% delle cose necessarie per creare una mappa efficace.
Nel tempo ho provato vari programmi, tra qui quello create dall’inventore delle mappe mentali, Tony Buzan, tuttavia il suo programma non è più utilizzabile inoltre presenta dei limiti di velocità notevoli rispetto a xmindmap. Non sono un affiliato di xmindmap, te lo propongo perché è ciò che utilizzo da 8 anni e ritengo che sia superiore a qualsiasi software sul mercato. Se vuoi un alternativa completamente gratuita puoi utilizzare FreePlane o FreeMind.
Ho usato le mappe mentali per 12 anni e vorrei elencarti quali sono, secondo me, i vantaggi di tale metodo.
Le mappe ti permettono di ridurre di molto la quantità di parole utilizzate. La presenza dei rami e di altri elementi grafici ti permette di sostituire le parole con delle rappresentazioni visive.
Grazie alle mappe puoi trasferire i rami da una posizione ad un’altra. Se il libro tratta di un argomento alla pagina 1 poi alla pagina 100. Con le mappe, in 2 secondi puoi raggruppare le informazioni in base all’argomento trattato. Ciò è più difficile o impossibile con gli appunti cartacei poiché non puoi spostare le parole scritte sulla carta almeno che tu non riscriva tutto.
1. Credo che l’organizzazione della conoscenza utilizzando le mappe mentali sia più affine a come, a livello neurologico, funzioni l’apprendimento. Quando siamo di fronte ad uno stimolo, ad esempio la parola CASA, questa parola ci richiama alla mente un’altra serie di ricordi, dove ognuno di quei ricordi è collegato ad altri ricordi e cosi via, andando sempre più nello specifico. Se nel nostro cervello ci fosse un neurone resposabile della rappresentazione dell parola CASA esso sarebbe collegato ad altri neuroni(La parola casa mi ricorda la mamma, il cane, la mia stanza ecc). Metaforicamente parlando la struttura di una mappa rispecchia un po’ la rappresentazione visiva che abbiamo dei neuroni. Questo non è un dato scientifico è una mia osservazione personale.
2. Serve che tu ti dia un certo tempo per imparare come funzionano le mappe mentali. Potrebbero sembrarti più laboriose rispetto agli appunti tradizionali tuttavia cio’ sarebbe come dire che faresti prima a fare a piedi un chilometro quando non sai ancora come avviare la macchina. Ricordati di darti il tempo e la possibilità di imparare questa tecnica. Una volta appresa il processo di apprendimento sarà molto piu' veloce.
Dotttore in scienze e tecniche psicologiche. Principalmente interessato alle tecniche di PNL, CBT, CNV e ipnosi. Attualmente in formazione per ottenere l'abilitazione di psicologo. Autore e fondatore di psicologiapragmatica.
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