3 strategie di PNL per creare obiettivi raggiungibili

di Adrian Bradu
di Adrian Bradu

Il procedimento per la creazione degli obiettivi è suddiviso in due parti. Nella prima applicheremo i criteri di progettazione ottimale alla definizione dell’obiettivo, nella seconda al processo che impiegherai per raggiungere il tuo obiettivo. è fondamentale che tu segua ogni procedimento passo per passo.

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WELL FORMED OUTCOMES

A mio avviso, è la più completa ed efficace di tutte le strategie di pianificazione. È molto scorrevole e può essere utilizzata anche da soli. La strategia ha 8 passi.

1. Obiettivi che rispettano cinque criteri

I tuoi obiettivi devono rispettare contemporaneamente cinque criteri per la buona formazione: positivo, autoreferenziale, ecologico, specifico, sensoriale, contestuale.

A. Positivo
L’obiettivo deve essere espresso in termini positivi e deve indicare quello che tu vuoi e non quello che tu non vuoi. Inoltre, non devi utilizzare mai la particella “non” all’interno dell’obiettivo.

 

B.autoreferenziale
L’obiettivo deve indicare qualcosa che tu puoi fare con le tue forze, senza avvalerti della fortuna, del caso, oppure di risorse, di altre persone o mezzi.

 

C. Specifico
L’obiettivo deve indicare nel dettaglio quello che vuoi raggiungere.

 

D. Contestuale
L’obiettivo deve indicare in quale contesto si manifesterà. Quando, dopo, con quali persone, ecc.

 

E. Ecologico
L’obiettivo non deve entrare in conflitto con altri tuoi obiettivi, valori, convinzioni oppure elementi esterni come il tuo contesto sociale.

2. Chunking down

Spezzetta il tuo obiettivo in obiettivi più piccoli e ordinali da quello che potresti iniziare a fare subito a quello che dovrai fare più in là. Scomponi i tuoi obiettivi finché non trovi la cosa più piccola che potresti iniziare a fare subito.

3. Risorse

Chiediti di che risorse hai bisogno per realizzare i tuoi micro obiettivi. Potrebbe trattarsi dell’aiuto di altre persone, di materiale, di risorse oppure anche di strategie interne come la motivazione o il superamento di qualche conflitto interno.

4. Traguardi

Crea traguardi che abbiano una data specifica entro la quale sarai in grado di reperire ed utilizzare la risorsa per raggiungere un micro obiettivo. Indica la data sul calendario e imposta dei promemoria che ti ricordino di controllare se hai raggiunto o meno l’obiettivo prefissato.

5. Controllo ecologico

Chiediti se ci possono essere delle interferenze con i tuoi micro obiettivi. Quali problemi potrebbero comparire? Trasforma ogni possibile problema in un micro obiettivo. Dopo di che, trova le risorse per superarlo e trasformalo in un traguardo.

6. Scrivi

Scrivi i tuoi obiettivi. Questo ti aiuta a rinforzarli, ma anche a organizzarli meglio. Inoltre, rileggendo il tuo piano d’azione, potresti notare delle incongruenze e correggerle.

7. Azione

8. Test

Nei giorni assegnati al controllo dei risultati controlla il tuo andamento. Se non sei soddisfatto del modo in cui hai progredito allora cambia il piano d’azione partendo dal punto 3.

WALT DISNEY STRATEGY

Strategia creata da Robert Dilts analizzando il processo decisionale di Walt Disney. Ha un grande difetto poiché non mette mai in discussione la fattibilità dell’obiettivo. Purtroppo, anche una pianificazione sublime non può rendere attuabile un obiettivo impossibile.

1. Creare tre metaposizioni.

Crea per terra con l’immaginazione tre cerchi separati. Il primo cerchio appartiene al sognatore, il secondo cerchio al pianificatore e il terzo cerchio al critico.


Il Sognatore – entra nel cerchio del sognatore e ricorda un’esperienza passata in cui hai sognato liberamente. Lascia che la tua mente riviva quel ricordo.


Il Pianificatore – poi cambia posizione e entra nel cerchio del pianificatore. Ricorda un’esperienza del passato quando sei stato in grado di pianificare qualcosa nel dettaglio e lo hai fatto molto, ma molto bene. Rivivi completamente quell’esperienza.


Il Critico – successivamente entra nella posizione del critico e ricordati quando sei stato in grado di criticare qualcosa in maniera molto costruttiva. Rivivi nei minimi dettagli quel ricordo. Finito questo, esci dalla posizione del critico.

2. Scegli un sogno

Pensa a qualcosa che desideri fortemente, un sogno che hai. Entra nella posizione del sognatore e sogna come sarebbe il mondo se tu realizzassi quel tipo di sogno. Vedi quello che vedresti se il tuo sogno si realizzasse, senti quello che sentiresti e prova quello che proveresti.

3. Crea un piano.

Quando hai finito di creare il tuo sogno, entra nella posizione del pianificatore. Pensa a tutte le cose che devi fare in sequenza per raggiungere il tuo sogno. Puoi farlo visualizzando davanti a te, mentalmente, una tabella e su questa tabella una serie di immagini messe in ordine che indicano tutte le cose che devi fare per arrivare a realizzare il tuo sogno.

4. Critica costruttiva

Infine, entra nella posizione del critico, guarda il piano che hai creato e cerca di trovare tutti i punti deboli, criticandoli. Ricordati che le critiche devono essere costruttive e non distruttive.

5. Aggiusta il piano.

Entra nella posizione del pianificatore e pensa in che modo puoi inglobare le critiche all’interno del tuo piano per aggiustarlo e renderlo migliore.

6. Ripeti

Continuo a spostarti tra la posizione del pianificatore e quella del critico finché non hai creato un piano che soddisfi pienamente il tuo critico costruttivo.

E & E. T Pattern

Pattern Molto efficace per creare obiettivi raggiungibili ma meno completo e più difficile da applicare rispetto a Well Formed Outcomes.

1. Che cosa vuoi raggiungere?

Definisci esattamente quello che vuoi raggiungere. Sii il più dettagliato possibile.

2. Perché lo vuoi raggiungere?

Identifica quali sono le motivazioni più profonde che ti spingono a raggiungere quell’obiettivo.

3. Come fai a saperlo che lo hai raggiunto?

Quali elementi quantificabili ti indicheranno che hai raggiunto il traguardo. Ad esempio se il tuo obiettivo è quello di correre 10km saprai di aver raggiunto il traguardo quando lo strumento con il quale tracci la distanza che hai corso indicherà ‘’ 10km’’.

4. Cosa devi fare per raggiungerlo e per mantenerlo?

Qual è il piano da attuare per raggiungere il tuo obiettivo? Quali sono le cose da fare in sequenza per arrivare da dove sei a dove vorresti essere? Se è un obiettivo che devi mantenere, allora cosa farai di specifico per mantenerlo una volta raggiunto?

5. Traguardi e tempistiche.

Identifica quali sono i traguardi e poi quando raggiungerai questi traguardi. Imposta dei promemoria sul calendario per controllare, nei giorni assegnati, se hai raggiunto i traguardi.

6. Anticipare i problemi.

Continuo a spostarti tra la posizione del pianificatore e quella del critico finché non hai creato un piano che soddisfi pienamente il tuo critico costruttivo.

7. Test

Metti in azione il tuo piano e, quando si tratta di controllare il raggiungimento dei traguardi, fai un controllo; aggiusta il tuo piano di conseguenza.
3 strategie di PNL per creare obiettivi raggiungibili
Adrian Bradu
Adrian Bradu

Dotttore in scienze e tecniche psicologiche. Principalmente interessato alle tecniche di PNL, CBT, CNV e ipnosi. Attualmente in formazione per ottenere l'abilitazione di psicologo. Autore e fondatore di psicologiapragmatica.

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