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Il controllo ecologico può essere di due tipi:
Interno – il raggiungimento dell’obiettivo ,,x,, è coerente con chi sono io come individuo, con le mie credenze, i miei valori e altri obiettivi che ho? Sembra una domanda scontata ma non lo è. Una persona potrebbe porsi come obiettivo di allenarsi tutti i giorni ma credere dentro di sé che chi si allena tutti i giorni è una persona superficiale che bada solo all’apparenza. In questo caso l’obiettivo entra in conflitto con l’associazione che quella persona ha: allenarsi tutti i giorni=essere superficiali.
Esterno – ci sono regole, leggi, persone che sono in contrasto con il mio obiettivo? Il raggiungimento di ,,x,, avrà quale impatto su questi fattori? Ad esempio se ci ponessimo l’obiettivo di guadagnare di più lavorando 20 ore in più alla settimana questo significherebbe passare 20 ore in meno con la famiglia. Che impatto avrà questo suoi miei famigliari e su di me?
,, Non mi interessa ciò che succederà io prima voglio arrivarci poi ci penso,,. Evitare di fare un controllo ecologico potrebbe portare a vari esiti.
1. Fallire in partenza. Uno dei controlli ecologico più importanti è quello chiamato: Principio di realtà. Applicarlo significa chiedersi: Quello che io voglio è POSSIBILE realizzarlo? Io potrei pormi come obiettivo quello di volare sbattendo le mani tuttavia se avessi applicato il principio della realtà avrei capito che questo è fisicamente impossibile.
2. Ho raggiunto ,,x,, ma non sono contento, anzi… Questo accade sempre perché non viene svolto il controllo ecologico. Mettiamo che tu ti ponga come obiettivo quello di diventare ricco. Lavori per 20 anni lo diventi eppure sei miserabile come prima (ma ricco). Nel farlo hai sacrificato la famiglia, amici e il tempo libero. Adesso sei ricco e solo. Se avessi svolto il controllo ecologico non saresti arrivato a questo.
Succede ciò anche perché alcune persone, una volta che si pongono degli obiettivi, tendono a blindarsi finché non lo raggiungono. Tutto o niente. Questo approccio può portare a grandissimi risultati o clamorosi fallimenti. L’esito dipenderà dal fatto se l’obiettivo per il quale stai lavorando è in sintonia con i tuoi parametri interni ed esterni.
Il controllo ecologico va svolto sempre quando ci si pone un obiettivo e lo si fa prima di intraprendere le azioni necessarie per raggiungerlo. Una volta che determini quello che vuoi devo svolgere il controllo ecologico interno ed esterno. Se emergono delle critiche allora hai due opzioni:
1. Cambiare il tuo obiettivo in modo che includa la critica.
2. Acquisire qualche altra risorsa.
Per vedere un esempio pratico dove applico il controllo ecologico ti rimando a questo articolo.
Dotttore in scienze e tecniche psicologiche. Principalmente interessato alle tecniche di PNL, CBT, CNV e ipnosi. Attualmente in formazione per ottenere l'abilitazione di psicologo. Autore e fondatore di psicologiapragmatica.
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