METODO COMPLETO per creare obiettivi raggiungibili

di Adrian Bradu
di Adrian Bradu
Questo metodo nasce dalla fusione delle tecniche più famose usate per la creazione degli obiettivi: Well Formed Outcomes, SMART Goals, WOOP, OKRs, E and E/P Pattern ecc. Ognuna delle tecniche citate offre dei criteri di pianificazione, tuttavia nessuna lo fa in modo esaustivo. Mettendo insieme tutte le tecniche all’interno di un processo unitario, ho sviluppato un metodo Completo e dettagliato.
Mappa mentale dei metodo per creare obiettivi raggiungibili

Indice

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Definisci l’obiettivo finale

In questo primo passo andremo a creare mentalmente ciò che vogliamo raggiungere. Lo faremo usando alcuni criteri come la positività e l’autoreferenzialità poi andremo a determinare a livello sensoriale quello che vedrai, sentirai e proverai quando avrai raggiunto il tuo obiettivo. Daremo a questo obiettivo una cornice temporale, spaziale e sociale. Infine, controlleremo se non ci sono fattori interni ed esterni che possano ostacolarti.
Definizione dell'obiettivo finale

1.Crea un obiettivo positivo e autoreferenziale

Creare un obiettivo positivo significa che devi specificare quello che vuoi. Se il tuo obiettivo è quello di non volere ‘’x’’ allora lo devi trasformare in volere ,,alternativa ad x,,. La nostra mente non è in grado di negare un’esperienza. Cerca di non pensare a un elefante anoressico e di NON pensare alla sensazione che ti dà il tuo cibo preferito quando hai tantissima fame. Come puoi vedere, che tu lo voglia o no, la tua mente si crea, in entrambi i casi, questi scenari. Questo è il motivo per cui deve impostare i tuoi obiettivi in forma positiva, per dare alla tua mente la possibilità di iniziare a immaginare lo scenario desiderato.


Inoltre deve fare in modo che ciò che affermi sia autoreferenziale. Ciò significa che la cosa che ti poni come obiettivo deve dipendere da te, deve essere una cosa che fai tu.

obiettivi positivi e autoreferenziali

2. Specifica l’obiettivo in termini sensoriali

In questa seconda fase devi porti la seguente domanda: Se io avessi quello che voglio come saprei che c’è l’ho?. Cosa vedrei fuori di me che mi indichi che ho ottenuto quello che voglio? Cosa sento che mi indica che ho raggiunto l’obiettivo? Che sensazioni mi arrivano dall’esterno? Che sensazioni provo dentro? Cosa mi sto dicendo? Devi esplorare con i tuoi sensi, come se avessi raggiunto l’obiettivo, gli elementi che ti indicherebbero che hai raggiunto l’obiettivo.
obiettivo in termini sensoriali

3.Contestualizzare l’obiettivo

a.Cornice temporale

Quando raggiungerai il tuo obiettivo che giorno sarà? Se non sai dire il giorno identifica il periodo oppure l’anno. Cerca di fare una stima.

b.Cornice spaziale

Quando raggiungerai il tuo obiettivo dove ti troverai? Cerca di immaginarti di averlo raggiunto e guardarti intorno. Cosa vedi? Dove sei? Sei in ufficio, a casa tua, in un paese diverso?

c.Cornice sociale

Quali persone avrai intorno? Chi sono queste persone? Che ruolo hanno? Perché sono insieme a te?
cornice temporale, spaziale e sociale

4. Controllo ecologico

Considera l’impatto più grande che il tuo obiettivo avrà su di te sugli altri. Cerca di capire se non ci sono fattori esterni che possano ostacolarti: altre persone, regole, leggi oppure fattori interni: credenze, valori, altri obiettivi che sono in conflitto con l’obiettivo che ti stai dando. Ad esempio se ti ponessi come obiettivo quello di allenarti sei volte a settimana questo significa che dovrai sottrarre del tempo a qualche altra attività? I bisogni che quell’altra attività soddisfacevano come verranno soddisfatti adesso?

 

Individuate le criticità e aggiusta il tuo obiettivo di conseguenza.

Chunking-Down

Chunking Down
Chunking significa scomporre una parte in parti più piccole. In questa fase scomporremo il tuo obiettivo in sotto-obiettivi. Poi prenderemo il primo di questi e andremo a scomporlo finché non troveremo quello che io chiamo ,, micro-unità,, cioè l’unità di comportamento che tu puoi fare subito per iniziare a lavorare al tuo scopo.

1. Trova e disponi i sotto-obiettivi in ordine temporale

Chiediti quali sono secondo te gli obiettivi da raggiungere prima di arrivare a quello finale. Raccogli tutte le idee che ti vengono in mente, non necessariamente in ordine cronologico. Una volta che hai un insieme di sotto-obiettivi cerca di disporli in ordine cronologico chiedendoti: quali di questi è la prima cosa che dovrei fare, una volta raggiunto il primo sotto-obiettivo quale sarebbe il secondo. Alla fine del processo avrai una serie di step che ti porteranno dal punto in cui sei ora al tuo obiettivo finale.
sotto obiettivi

2.Specifica il primo sotto-obiettivo finché non arrivi alla ,, micro-unita,,

Prendi il primo sotto-obiettivo e scomponilo in azioni eseguibili finché non arrivi a qualcosa che potresti fare oggi e subito. Segui il detto: un viaggio di 1000 km si inizia con il primo passo. Tu devi trovare il primo/i primi passi e devono essere semplici e immediati in modo che tu possa già realizzarli il prima possibile.
micro-unità

Strutturazione della micro-unità

definizione della micro-unità
Dopo aver individuato i primi passi eseguibili il prossimo step è quello di individuare le risorse (di cosa hai bisogno per fare ciò che devi fare?), di un sistema di feedback e test (come farai sapere se hai raggiunto il risultato oppure se stai progredendo) di un modo per anticipare i problemi (se succede x io farò y) e di un controllo ecologico (quello che devo fare è coerente con chi sono come persone o il modello del mondo di altre persone?)

1.Individua le risorse necessarie

Chiediti se hai a tua disposizione tutto ciò che ti serve per fare il primo/ i primi passi. Le risorse possono essere interne come ad esempio coraggio, calma, motivazione oppure esterne come soldi, risorse ecc. Nel caso tu avessi bisogno di una risorsa e non ce l’avessi chiediti come puoi trovarla e se è impossibile trovarla chiediti che alternativa potresti trovare per raggiungere il risultato.
risorse

2.Individua un sistema di feedback/test

Bisogna che individui dei modi che ti confermino se stai progredendo oppure sei fermo. Un modo per farlo è quello di darti delle scadenze e inserirle sul calendario. Ogni tuo obiettivo deve avere una cornice temporale e entro quella cornice devi aver raggiunto una certa soglia/l’obiettivo. Questo è fondamentale perché senza punti di controllo non saprai se quello che fai ti porta nella direzione giusta o no.

3.Anticipa i problemi

feedback
Chiediti quali problemi potrebbero insorgere e individua già la risposta che darai. Se succedere ,, x,, io farò y. Cerca di immaginarti vari imprevisti che potrebbero ostacolarti e crea una risposta per ognuno di essi.

4.Controllo ecologico

Adesso che hai davanti questi passi da svolgere e puoi iniziare ad agire chiediti se dentro di te non ci sono ,,parti,, che avrebbero qualcosa da dire. Chiediti se non ci sono fattori esterni che potrebbero ostacolarti. Individua queste parti e aggiusta il tuo percorso in modo che queste critiche vengano superate.
controllo ecologico
Nel caso dell’esempio sopra durante in controllo ecologico potrebbe emergere che una parte della tua mente ti ricorda che alle 20:00 inizia il tuo seriale preferito. Allora dovrai trovare un accordo: salti il seriale, lavi la macchina e poi ti guardi il seriale in streaming.

Azione

Test e riaggustamento

Durante la fase 3 (Individuare un sistema di feedback/test) hai stabilito dei giorni in cui controllerai i tuoi progressi. Nel giorno indicato controlla se quello che hai fatto ti ha portato a raggiungere i risultati pianificati. In caso contrario indaga sulle cause e riaggiusta il tuo piano.

 

Il riaggiustamento potrebbe essere svolto in ciascuna delle 3 fasi. Potresti renderti conto che lo sforzo necessario è troppo grande e allora andresti a creare un obiettivo finale ridimensionato oppure potresti capire che non vuoi proprio quello che vuoi oppure anche che vuoi ancora di più di quello che si sei prefissato. In base a ciò svolgi i cambiamenti necessari.
Ricordati che il piano che hai stabilito non è immutabile ma flessibile.

 

Quello che è importante è che il riaggiustamento avvenga dopo che hai agito perché se continui a modificare il tuo piano senza agire finirai dentro un ciclo dove pianifichi all’infinito senza , effettivamente, fare nulla.

METODO COMPLETO per creare obiettivi raggiungibili
Adrian Bradu
Adrian Bradu

Dotttore in scienze e tecniche psicologiche. Principalmente interessato alle tecniche di PNL, CBT, CNV e ipnosi. Attualmente in formazione per ottenere l'abilitazione di psicologo. Autore e fondatore di psicologiapragmatica.

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