6 tecniche di studio

di Adrian Bradu
di Adrian Bradu
6 tecniche di studio che puoi apprendere gratuitamente ed utilizzare sin da subito: mappe mentali, ripetizione dilazione, intervallamento, pomodoro, Major System, Pianificazione completa.

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1.Le mappe mentali (digitali e cartacee)

Le mappe mentali sono un metodo per prendere appunti. Altri metodi sono gli appunti tradizionali, gli appunti Cornell, le mappe concettuali e situazionali. Nelle mappe mentali si parte da un argomento centrale, spesso raffigurato attraverso un’immagine, dal quale si sviluppano dei rami in senso orario. Su ogni ramo viene indicato il sotto-argomento. Le mappe hanno una distribuzione gerarchica e ben organizzata. Andando dal centro verso le estremità della mappa si percorre l’argomento da un livello generico a uno molto specifico.

 

Per sfruttare al meglio le mappe è meglio usare quelle digitali utilizzando programmi gratuiti come XmindMap o Freepik.

2. Ripetizione dilazionata e Active recall con Anki

Ripetere in modo dilazionato significa ripetere un argomento a intervalli di tempo preimpostati. Questo serve per mantenere il ricordo nel tempo. Il programma Anki permette di fare proprio questo, creando delle carte dove sul fronte ci poniamo la domanda che vogliamo ripassare e dietro la risposta. Il principio è semplice. Il programma ci mostrerà, a intervalli regolari, la domanda. Spetterà a noi dare una risposta a mente oppure a voce. Dopo, il programma ci farà vedere la risposta dietro la carta e ci farà scegliere quando rivedere la stessa carta in base a come è stato il ripasso (facile – dopo 2 giorni, medio – dopo 1 giorno, difficile – dopo 30 minuti).

 

Il principio di active recall è già inserito nel sistema Anki. Una volta letta la domanda, dovremmo fare uno sforzo mentale per ricordarci la risposta. Questo significa proprio fare un richiamo attivo della conoscenza.

 

Un altro modo per fare l’active recall durante lo studio è quello di leggere un paragrafo, coprirlo e chiedersi: Cosa ho appena letto? E cercare di rispondere a voce. Poi riguardare il paragrafo e vedere se la nostra risposta è giusta e completa.

 

Utilizzando Anki puoi automatizzare il processo di ripasso. Una volta inserite le carte, sarà il programma a ricordarti cosa devo ripassare e quando.

3.Metodo pomodoro

Il metodo Pomodoro è una tecnica utilizzata per gestire il tempo di studio e le pause. Serve per mantenere alta la concentrazione nel tempo. Questo si fa imponendosi di studiare utilizzando intervalli di tempo regolari, spesso di 25 minuti, seguiti da pause di 5 minuti. Uno dei requisiti chiave del metodo è quello di fare SEMPRE le pause, anche quando potremmo fare 2 o 3 cicli di fila. Il metodo Pomodoro serve anche per evitare di fare uno studio bulimico, dove si studia per 3 ore di fila e poi si è un vegetale per il resto della giornata.

 

Per tracciare il tempo si può utilizzare qualsiasi timer, tuttavia ci sono dei programmi appositamente creati per il metodo Pomodoro.

4.Major System e la conversione fonetica

Questo metodo è impiegato per memorizzare sequenze numeriche convertendo i numeri in lettere che a loro volta vengono trasformate in parole. Il Major System può essere utilizzato in tutti i contesti che richiedono i numeri come la memorizzazione di date e eventi storici, formule ecc.

 

Questo metodo è più impegnativo rispetto agli altri perché richiede un periodo di addestramento. Se si decide di imparare il Major System si dovrà avere la pazienza di raggiungere una buona dimestichezza con la conversione fonetica prima di poterlo applicare in un contesto reale di apprendimento.

5.Intervallamento spazio e attività di studio

Questo metodo racchiude due tecniche che si combinano in un’unica procedura: l’intervallamento degli argomenti dello studio e l’intervallamento degli spazi.

 

Intervallare gli argomenti di studio significa alternare tra loro le sessioni di studio di argomenti diversi usando unità di tempo predefinite (metodo pomodoro). Se si deve studiare matematica, inglese e geografia, allora si imposterà il periodo di studio secondo questo schema: 1 ciclo di studio di matematica, poi 1 ciclo di inglese, poi di geografia. Dopo si riprenderà la sequenza.

 

Intervallare gli spazi significa cambiare il posto fisico in cui studiamo, ma anche la posizione. Usato in concomitanza con l’intervallamento degli argomenti di studio, si potrebbe impostare il lavoro nel seguente modo: 1 ciclo da 25 minuti di matematica nella propria stanza, 1 ciclo da 25 minuti di inglese in cucina e 1 ciclo da 25 minuti di geografia sdraiato sul tappeto nella propria stanza. Non necessariamente bisogna cambiare stanza, basta cambiare anche la propria posizione all’interno della stessa stanza.

6.Pianificazione completa

Questo principio lo tratto in modo estensivo in questo articolo ed è particolarmente valido per gli studenti universitari. È buona prassi avere un’idea molto chiara di cosa si deve studiare, entro quando e quali sono i requisiti degli esami. Per farlo si parte analizzando l’intero anno accademico, per poi analizzare i singoli corsi di studio (oppure materia) e infine definire un piano misurabile, tracciabile e tempo-specifico.
Linea temporale dove colloco la data dell'inizio dello studio, consegna degli esercizi, inscrizione all'esame e la data dell'esame
6 tecniche di studio
Adrian Bradu
Adrian Bradu

Dotttore in scienze e tecniche psicologiche. Principalmente interessato alle tecniche di PNL, CBT, CNV e ipnosi. Attualmente in formazione per ottenere l'abilitazione di psicologo. Autore e fondatore di psicologiapragmatica.

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